Basilica di Santa Chiara
La costruzione della Basilica di Santa Chiara è datata tra il 1257 e il 1265.
Non siamo certi sulla paternità del progetto, mentre sappiamo che i lavori furono diretti dall'architetto Filippo da Campello.
Vista l'opera ed il periodo possiamo dire che i lavori furono eseguiti a tempo di record.
Come si vede bene dalla foto gli esterni si compongono di quatrro elementi
- gli archi rampanti sulla sinistra
- la navata centrale in marmo rosa del Subasio su cui spicca il rosone centrale
- la cappella del Crocifisso a destra
- sul retro quasi in secondo piano il campanile ed il monastero
C'è da dire che la Basilica non venne realizzata ex novo, ma si preferì riadattare a monastero l'esistente chiesa/ospedale di San Giorgio che, fino al 1230, aveva custodito le spoglie mortali di San Francesco.
Comunque le prime Damiatiane si trasferino nella Basilica già nel 1257 ed il corpo di Santa Chiara fu esposto, sotto la cripta, fin dal 1260.
Nel 1265 la Basilica fu ufficialmente consacrata alla presenza di Papa Clemente IV.
Internamente la ristrutturazione creò quattro ambienti ben distinti:
- la navata centrale
- la cappella del Crocifisso
- la cripta (allargata e ristrutturata nel 1872 e nel 1935) con il corpo di Santa Chiara ed un piccolo reliquiarum
- il monastero vero e proprio
E' ovvio che per un visitatore "normale" l'accesso al monastero sarà proibito.
La navata centrale
Intanto diciamo che il Crocifisso che si vede appena si entra NON è quello che parlò a San francesco.
La forma della Basilica è a croce latina a navata unica.
Oggi l'interno della Basilica ha un aspetto veramente minimalista, ma anticamente sulle pareti della navata era dipinto un ciclo di affreschi sulla vita di Santa Chiara, di cui restano solo pochi frammenti.
L'insania umana (le mani di intonaco dato sopra gli affreschi) ed i forti terremoti che contraddistinguono il territorio di Assisi non ci hanno permesso di goderne.
Dalla navata centrale andremo a destra per entrare nella Cappella del Crocifisso di San Damiano.
La Cappella del Crocifisso
Questo è il Crocifisso che per tre volte disse a San Francesco la frase ... che è anche il motto di questo sito:
"Vade, Francisce, repara domum Meam"
Il Crocifisso di San Damiano
Quando nel 1257 le Clarisse si trasferirono dalla chiesa di San Damiano alla Basilica di Santa Chiara, si portarono con loro anche il Crocifisso originale di San Damiano.
Da quel giorno il Crocifisso non si è più mosso da sopra l'altare della cappella del Crocifisso se non per cause di manutenzione.
Basilica di Santa Chiara - Cappella del Crocifisso
La Cripta
Cosa dire "di più" al fatto che qui si trova la Santa più nota ed amata al mondo.
Se avete tempo leggete la breve biografia che abbiamo scritto su Santa Chiara e rimarrete affascinati dalla semplicità di una persona che per quasi 42 anni si è sacrificata per le Sue Sorelle le Povere Dame.
Scesi nella cripta sarà impossibile non fermarsi davanti a questo splendido reliquiario
Da sinistra a destra
- a sinistra veste di San Francesco dopo la converzione
- scarpa portata da San Francesco stigmatizzato
- reliquiario con ciocche dei capelli di Santa Chiara
- corda di Santa Chiara
- al centro tonace a mantello di Santa Chiara
- gomitolo filato da Santa Chiara
- breviario di San Francesco
- corda di san Francesco
- a destra tonaca di san Francesco
La Basilica è normalmente aperta al culto con il seguente orario liturgico:
Quando siete dentro la Basilica, anche se non si sta tenendo Messa, il silenzio è d'obbligo.
L'accesso alla Basilica è consentito con un vestiario (anche d'estate) molto casto e coperto ... scordatevi bermuda o pantaloncini corti e magliette sbracciate.
In tutte le parti affrescate della Basilica di Santa Chiara è proibito fare fotografie, anche con il cellulare.
Sia all'ingresso che dentro la Basilica di Santa Chiara è presente un servizio d'ordine fatto sia da suore che da volontari che non scherza con i fotografi anche se amatoriali.
Ma più volte ho sentito dire alle persone che visitano la Basilica di Santa Chiara (od il Sacro Convento):
E' brutto udire i richiami, anche sgarbati, e le ramanzine, anche a persone anziane, dei frati / suore "guardiano" a chi semplicemente fa una foto ricordo.
IO penso che il peccatore non sia chi fa la foto, ma chi impedisce di fare la foto in quanto, ribadisco, il peccato è non fare le foto.
Cari frati e suore ricordatevelo quando andate a confessrVi.
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